Vraiment: féminisme et art

7 aprile — 7 settembre 1997
Magasin, Grenoble (Francia)

    La critica e storica d’arte americana Laura Cottingham fu la guest curator di questa mostra che comprendeva artiste del movimento artistico femminista (FAM) emerse durante gli anni ’70 negli Stati Uniti e in Europa (principalmente in Francia) come Chantal Akerman , Nancy Angelo and Candace Compton, Martine Aballéa, Eleonor Antin, Mary Beth Edelson, Nicole Gravier, Françoise Janicot, Léa Lublin, Cynthia Maughan, Tania Mourand, Nicola, Orlan, Gina Pane, Adrian Piper, Martha Rosler, Dorothée Selz, Mierle Laderman -Ukeles, Womanhouse, Hannah Wilke, Nil Yalter (Nicole Croiset) e Judy Blume, e una generazione post-anni ’70 di giovani artiste come Ghada Amer, Polly Apfelbaum, Dyke Action Machine, Nicole Eisenman, Géraldine Gallavardin, Natacha Lesueur e Lorena O’Grady. Alcune opere furono create appositamente per la mostra come l’installazione di Nicole Eisenman (Grenoble Airport Installation), ironico omaggio alla città di Grenoble e alle montagne circostanti, alle attività sciistiche e all’aeroporto (sulle scale furono messe numerose scatolette di cibo per cani “Alpo”). Io coordinai la mostra, i progetti site specific e il catalogo della mostra.

    Nicole Eisenman
    Grenoble Airport Installation, 1997
    Vista dell’installazione (particolare)
    Vraiment: féminisme et art
    Magasin, Grenoble

    Orlan
    Le baiser de l’artiste (Il bacio dell’artista), 1977
    Fotografie in bianco e nero, piedistallo in legno, fiori, scritte in plastica, sedia, colonna sonora
    225.5 x 170 x 70 cm
    Vraiment: féminisme et art
    Magasin, Grenoble

    Orlan presentò quest’opera per la prima volta nel contesto di una performance durante l’edizione della fiera d’arte FIAC a Parigi del 1977. A chi passava, offriva le sue labbra per cinque franchi (vedi sopra), trasformando così un’immagine classica della Vergine Maria in un simbolo di desiderio e sessualità attraverso il proprio corpo. Lo scandalo fu tale che gli studenti di Orlan scioperarono fino a ottenere la sua espulsione dalla scuola.

    Natascha Lesueur
    Senza titolo, 1996
    C-Print
    75 x 60 cm
    Vraiment: féminisme et art
    Magasin, Grenoble

    In questa performance, Rosler, nel ruolo di una casalinga, crea una parodia delle dimostrazioni di cucina televisive rese popolari da Julia Child negli anni Sessanta. In piedi in una cucina, circondata da frigorifero, tavolo e fornelli, l’artista recita le lettere dell’alfabeto mostrando di volta in volta un oggetto che si trova nello spazio domestico. Ancora oggi, a quasi cinquant’anni di distanza, la performance di Rosler coglie con graffiante ironia la teatralità dei cooking show.

    Martha Rosler
    Semiotics of the Kitchen, 1975
    video
    Durata: 6 mins.
    Vraiment: féminisme et art
    Magasin, Grenoble