Per due settimane, durante tutto l’orario di apertura del museo, Ozmo ha disegnato sulle pareti della galleria (45 metri di lunghezza, 4,5 metri di larghezza e 7 metri di altezza) utilizzando solo pennarelli neri Uniposca. Chi passava per la vicina piazza del Duomo poteva sbirciare e vederlo all’opera dalle finestre del museo. Formatosi alla Scuola di Belle Arti di Firenze, nei suoi dipinti murali, Ozmo rivisita mescolandoli tra loro, sia riferimenti alla storia dell’arte sia alla cultura pop. Al Museo del Novecento, Ozmo ha incluso nei suoi disegni anche diversi capolavori della collezione del museo, nonché il disastro della nave da crociera italiana Costa Concordia avvenuto meno di un mese prima della mostra.